Fissati con la distruzione

: 14 apr 2023
le 5 principali pratiche di pesca non etiche con conseguenze catastrofiche

Loop Mobile ha iniziato la sua collaborazione con l’Istituto per la Salvaguardia Marina per schierarsi contro pratiche di pesca anti-etiche. Annaspiamo nella consapevolezza, quindi via, gettiamo le reti e cerchiamo di catturare le 5 pratiche di pesca anti-etiche che stanno minacciando i nostri oceani. Non preoccupatevi, non vogliamo pescare ringraziamenti, solo soluzioni per questo tema scivoloso. Immergiamoci, diamo il via ad un’ondata di conoscenza per salvare i nostri oceani!

Le pratiche di pesca anti-etiche stanno facendo scomparire interi habitat oceanici, fondamentali per mantenere la nostra preziosa biodiversità. Abbiamo già distrutto i due terzi della popolazione dei pesci più grandi delle nostre acque, e questo dovrebbe già essere abbastanza doloroso da accettare per noi tutti. La pesca eccessiva è una minaccia non solo per il nostro sostentamento oceanico, ma anche per la catena alimentare umana. Dobbiamo agire ora per fermare queste pratiche e sostituirle con alternative ecologiche che consentano alle specie di prosperare e agli esseri umani di conservare questa risorsa alimentare importante.

Vediamo da vicino le 5 pratiche di pesca anti-etiche e le loro conseguenze.

5 pratiche di pesca anti-etiche

1. Pesca fantasma

 

Pesca fantasma. No, non è una storia inquietante sulle anime dei pescatori che infestano i mari, ma fa paura allo stesso modo. La pesca fantasma, una delle peggiori pratiche, con conseguenze disastrose e totalmente anti-etica, è quando strumenti da pesca vengono abbandonati in mare dai pescatori, e non per pura distrazione, ma per scelta. E questo causa problemi, ovviamente. Quello che succede, è che i pesci contnuano a restare intrappolati in queste reti abbandonate, ma non c’è nessun pescatore per ritirare queste reti, quindi questi pesci finiscono per agonizzare fino alla morte per nessuna ragione. Le reti da pesca sintetiche sono le peggiori protagoniste di questo problema, essendo estremamente resistenti e durature. E’ come se mille fantasmi di pescatori stessero infestando le nostre acque, ma invece di spaventare noi stanno rovinando l’intero ecosistema marino. 

2. Pesca eccessiva

 

Allora, avete presente quei momenti nei quali vi state godendo una giornata incredibile in mezzo al mare e improvvisamente un pesce enorme abbocca al vostro amo? E voi pensate “Wow, è il mio giorno fortunato!”. Ora però, se tutti i pescatori presenti sulla barca si ritrovassero ad avere lo stesso giorno fortunato, in poco tempo avremmo un evidente problema da risolvere.

Quando si pesca TROPPO, l’equilibrio naturale si rompe. Ecco cos’è la pesca eccessiva, un’altra pratica anti-etica. E, diciamoci la verità, possiamo puntare il dito contro le grandi compagnie di pesca commerciale, ma anche tutti noi, pescatori della domenica, rientriamo tra i colpevoli in questo caso. Magari a volte l’emozione per il bottino ci fa dimenticare di controllare se abbiamo il diritto di pescare quel particolare tipo di pesce o no, ad esempio.

Perchè il punto è questo, ogni creatura vivente presente nelle nostre acque ha un ruolo fondamentale per la salute dell’ecosistema marino. Cambiando quell’equilibrio, creiamo problemi. Inoltre, dovremmo davvero smetterla di appropriarci di più di quello di cui abbiamo bisogno.

3. Pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU)

  

Avete mai sentito parlare della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU)? E’ praticamente il grande lupo cattivo del mondo della pesca, e sta causando gravi danni al nostro ecosistema marino. 

Questa pratica anti-etica è una minaccia agli sforzi nazionali e regionali in atto per cercare di regolare la sostenibilità della pesca e preservare la biodiversità marina. Prende di mira regimi di gestione deboli e amministrazioni corrotte, soprattutto in Paesi in via di sviluppo, che non hanno le risorse necessarie per il monitoraggio e il controllo di tali azioni. Praticamente fanno bullismo in ambito marino, approfittandosi dei più deboli.

La pesca IUU è un problema su svariati livelli e può portare, sul lungo termine, al collasso della pesca locale, a povertà e insicurezza alimentare.

4. Pesca con palamito

 

La pesca con palamito è praticamente una festa con un sacco di invitati, ma nell’ambito della pesca. Questa pratica consiste nell’usare un unico, luuuuungo palo da pesca provvisto di migliaia di linee di lenze, ognuna con il suo delizioso amo. Praticamente un buffet per pesci, non vi pare? Sfortunatamente, si tratta di una trappola mortale per moltissime creature marine, tra cui foche, pesci spada, delfini, squali, mante, tartarughe e uccelli marini. Tutti questi animali non sono tra gli invitati al buffet ovviamente, ma finiscono per rimanere comunque incastrati negli ami. Questa “pesca accidentale” si chiama bycatch e porta spesso a ritrovare queste creature, danni collaterali, abbandonate in mare già morte, morenti o gravemente ferite. Un finale decisamente infelice per questo buffet. 

5. Trawling

  

Il trawling consiste nel trascinare una rete da pesca gigante sulla superficie oceanica nell’intento di catturare tutto quello che si muove. Sembra una tecnica semplice ed efficace, no? Ecco però il problema: non c’è nessun tipo di selezione delle prede pescate, si tratta di fare razzia totale e senza distinzioni, come un bambino in un negozio di caramelle, ed è per  questo motivo che rientra ufficialmente nella lista delle nostre 5 pratiche anti-etiche. Tra l’altro, il 90% degli animali pescati con il trawling fa parte del bycatch di cui parlavamo nel paragrafo precedente. Danni collaterali.

Le conseguenze catastrofiche di pratiche di pesca non etiche

 

Praticare la pesca con tecniche anti-etiche può avere conseguenze devastanti per gli ecosistemi marini e per le comunità che da essi dipendono. Ecco alcune delle catastrofiche conseguenze dei metodi di pesca non etici.  
 

  • Impoverimento delle popolazioni ittiche e riduzione della biodiversità:  
Quando pescatori avidi non seguono nessuna regolamentazione e pescano eccessivamente, sterminano intere popolazioni di pesci e creano scompiglio nell’ecosistema marino. E questo non solo è negativo per la fauna marina, ma anche per tutte quelle comunità che fondano la loro economia e nutrizione sulla pesca. 
  • Distruzione di habitat marini e interruzione della catena alimentare: 
Quando pratiche di pesca non etiche danneggiano gli habitat marini, come le barriere coralline e i fondali di alghe, tutta la catena alimentare che da esse dipende risulta sconvolta. E indovinate? Anche gli esseri umani fanno parte di quella stessa catena alimentare!  
  • Risvolti sociali ed economici sulle comunità che fondano il loro sostentamento sulla pesca: 

Le comunità di pescatori accusano i colpi dell’esaurimento delle popolazioni ittiche e della distruzione degli habitat marini. Meno pesci significa meno guadagni, quindi conseguente povertà e disordini sociali.

La collaborazione di Loop Mobile con l’Istituto per la Salvaguardia Marina

 

Qui in Loop Mobile, crediamo che le imprese abbiano la responsabilità di promuovere la sostenibilità e la salvaguardia ambientale. Ecco perché abbiamo deciso di collaborare con l’Istituto per la Salvaguardia Marina per aumentare la consapevolezza riguardo il problema dei metodi di pesca anti-etici.

Attraverso questa collaborazione, stiamo facendo quanto in nostro potere per informare i nostri clienti e il pubblico intero sull’importanza della pesca sostenibile e della salvaguardia marina. Crediamo che, diffondendo consapevolezza su questo tema, possiamo aiutare a promuovere un cambiamento positivo nell’industria ittica.

Come parte del nostro impegno, offriamo una grande scelta di prodotti Apple ricondizionati, tra i quali anche il più recente iPhone 13 ricondizionato, a prezzi che non rovineranno le vostre tasche. Scegliendo prodotti ricondizionati Apple, partecipate attivamente alla riduzione degli sprechi e contribuite attivamente alla sostenibilità, il tutto mentre vi godete i migliori apparecchi di ultima generazione. 

Soluzioni per combattere la pesca anti-etica 

 

La buona notizia è che esistono un sacco di soluzioni per combattere le pratiche di pesca anti-etiche. Ve ne elenchiamo alcune: 

1. Mettiamo in atto modalità di gestione e regolamentazione della pesca efficienti! Investendo quote in modo intelligente, monitorando le attività di pesca e applicando regole più rigide, potremmo dire addio alla pesca eccessiva e ad altre pratiche di pesca non etiche.  

2. Educazione, educazione, educazione! E’ necessario educare più persone possibili, spargendo la voce riguardo tecniche di pesca sostenibili, in modo che i consumatori sappiano sempre di scegliere opzioni di pesce ecologiche e che i pescatori sentano la pressione per passare a metodi più responsabili.

3. I prodotti ricondizionati Apple sono il top! Prendete l’iPhone 13, per esempio. Scegliendo ricondizionato, non solo vi ritrovate in possesso di un ottimo prodotto ad un prezzo conveniente, ma vi rendete anche partecipi della riduzione degli sprechi e della campagna a favore della sostenibilità. Praticamente ne usciamo tutti vincitori! Qui in Loop Mobile, ti copriamo le spalle fornendoti una vasta gamma di prodotti Apple ricondizionati, tra i quali il fantastico iPhone 13 ricondizionato.

Considerazioni finali 

Gente! Non ritrovatevi come un pesce fuor d’acqua quando arriva il momento di appoggiare la pesca sostenibile e la salvaguardia dell’ambiente! I metodi di pesca anti-etici hanno conseguenze estremamente negative per i nostri oceani e per le comunità che da essi dipendono.

Noi di Loop Mobile ci stiamo occupando attivamente della questione grazie al partenariato con l’Istituto per la Salvaguardia Marina e ai nostri prodotti Apple ricondizionati. Quindi, uniamo le nostre forze e assicuriamoci di nuotare tutti nella stessa direzione, verso un futuro più sostenibile. Tuffati, l’acqua è perfetta!